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Via Giovani Marmotte: Tra le vie più abbordabili di questa parete, per l’ottima roccia e per la buona chiodatura.
Via Summertime: Caratteristiche simili alla precedente ma più impegnativa, roccia molto bella.
Via Accorgimento Mecccanico: Via molto bella ed impegnativa, la prima via del gruppo dei Campelli di concezione moderna, anche se con caratteristiche più alpinistiche rispetto a Summertime. Merita sicuramente di essere percorsa, anche per l’ottima qualità della roccia. Il nome della via è dovuto all’espediente adottato dal capocordata in fase di apertura della via per superare l’ostico tettino di L4. Risolse infatti il passaggio incastrando un dado
meccanico (da officina per intenderci), e utilizzandolo poi per superare in artificiale questo tratto. La curiosa protezione, presente fino a pochi anni fa ora è stata sostituita con un più affidabile resinato, che permette di superare più sereni il tetto e il passaggio più impegnativo della via.
Via Gami 1: Via interessante per la linea logica nel centro della torre, ma la qualità della roccia specialmente nelle lunghezze superiori non è al pari delle vie vicine.
Via Oreste Ruffinoni: Via bella e meritevole anche se breve, con tratti particolarmente interessanti e tecnici. Roccia bella ma con qualche tratto detritico per le poche ripetizioni.
Scheda
Periodo consigliato: Si può scalare in condizioni ottimali in tutte le stagioni. Una buona giacca è un accessorio molto gradito anche nei mesi più caldi.
Difficoltá: CHIODATURA:
1. - 2. Ottima a resinati , soste attrezzate anche per le calate.
3. Ottima a resinati, soste attrezzate.
4. Chiodi dei primi salitori, da verificare ma ancora in buono stato, qualche spit vecchio aggiunto successivamente. Soste attrezzate ma da verificare.
5. Chiodi e spit dei primi salitori, da verificare ma ancora in buono stato. Soste attrezzate ma da verificare.
Accesso Si raggiungono i Piani di Bobbio e i rifugi con la funivia da Barzio ( www.pianidibobbio.com).
Dal Rifugio Lecco si prende l’ampia strada sterrata che si inoltra lungo la valle dei Camosci in direzione est, inizialmente pianeggiante e successivamente più ripida. Dopo un altro tratto pianeggiante (ore 0.15) lasciata sulla destra il sentiero per la prima torre si prosegue ancora poche decine di metri fino a trovare ancora sulla destra una traccia ben segnalata che scende sul fondo della valle, successivamente si seguono le numerose tracce che salendo verso destra portano brevemente alla base della parete e alla partenza delle vie (ore 0.25 dal rifugio).
Itinerari Seconda torre:
1) Giovani Marmotte **** @
Marino Marzorati, Graziano Cammellini, Dario dell’Orto. agosto 1991
5a m 100 4L esposizione nord
Partenza sull’estremo lato sinistro della torre presso un evidente spigolo di roccia compatta che emerge da canaletti e pilastrini erbosi, a destra del canale che separa la seconda dalla terza torre.
L1 5a 30m Si sale lo spigolo passando poi una terrazza erbosa e si sosta alla successiva cengia.
L2 4a 25m Si parte per un diedrino e si prosegue per placchetta fessurate fino alla sosta.
L3 5a 25m Si sale una placchetta a sinistra di un diedro e si raggiunge la cengia erbosa.
L4 4c 30m Partenza per un facile camino, che si abbandona dopo poco per spostarsi sulla cresta aerea e alla sosta in
vetta.
Chiodatura: Ottima a resinati , soste attrezzate anche per le calate. Materiale: 2 corde da 60 m, qualche nuts. Discesa: In doppia sulla via.
2) Summertime **** @
Marino Marzorati, Graziano Cammellini, Flaminio Borgonovo. Agosto 1991
6b (5b obb) m 110 4L esposizione nord.
Si salgono circa 15 metri della via 1, deviando poi a destra all’ultimo resinato del tiro e per facile cengia fino alla sosta.
L1 5a 25m Si sale lo spigolo per una decina di metri, poi traversare a destra alla sosta su cengia.
L2 6b 30m Strapiombini e bella placca verticale con fessura.
L3 6a 30m Ancora una bella placca lavorata e fessurina.
L4 6b 25m Strapiombo fessurato e placchetta prima della cresta finale. Un breve muretto attrezzato a resinati porta
in vetta (sosta attrezzata).
Chiodatura: Ottima a resinati , soste attrezzate anche per le calate. Materiale: 2 corde da 60 m. Discesa: In doppia sulla via.
3) Accorgimento meccanico **** @
Marino Marzorati, Andrea Magnoni, Damiano Mauri. 29 settembre 1980
6c+ (6a obb) m 110. 4L esposizione nord.
La via parte presso un pilastrino fessurato a sinistra del diedro formato dalla base del grande tetto triangolare.
L1 5c 30m Facili muretti fin sotto uno strapiombo, un traverso a sinistra porta alla base della fessura strapiombante.
L2 6c 20m Si percorre la fessura che si presenta subito sostenuta, poi in uscita un singolo molto impegnativo porta
alla sosta.
L3 5b 30m Ancora per fessura e semplice placca fino al terrazzino sotto il tetto finale.
L4 6c+ 25m Un singolo impegnativo e atletico per superare il tetto porta ad un tratto più semplice ed ad una larga
fessura appena prima della sosta. Un breve muretto attrezzato a resinati porta in vetta (sosta attrezzata).
Chiodatura: Ottima a resinati, soste attrezzate. Materiale: 2 corde da 60 m, qualche nuts e friend fino al n° 1. Discesa: In doppia dalla via 1 o 2.
4) Gami 1 *
Fratelli M.e G. Minonzio B. Ganassa. 1968
6a m 90. 3L esposizione nord.
La via parte sotto la verticale del grande tetto triangolare, nei pressi di un diedrino strapiombante sulla sinistra
L1 6a 40m Si sale la fessura a sinistra del grande tetto, attraversando poi a sinistra sotto il tetto per raggiungere
un diedro che va percorso fino alla sosta.
L2 3a 30m A sinistra per una rampetta e dei facili muretti.
L3 3a 20m Un tratto facile ma detritico porta alla vetta.
Chiodatura: Chiodi dei primi salitori, da verificare ma ancora in buono stato, qualche spit vecchio aggiunto successivamente. Soste attrezzate ma da verificare. Materiale: 2 corde da 60 m, serie di nuts e friend fino al n° 1. Discesa: In doppia dalla via 1 o 2.
La via parte sotto la verticale del grande tetto triangolare, nei pressi della placca posta alla base destra del tetto.
L1 5c 40m Si sale la placca basale e la successiva fessura che porta ad un piccolo terrazzo, una compatta placca a
sinista porta alla base di un camino dove si sosta.
L2 4c 40m Si percorre la bella parete a sinistra del camino e la fessura successiva che porta dopo aver superato un
terrazzino ad uno spigolo aereo che va percorso fino alla vetta.
Chiodatura: Chiodi e spit dei primi salitori, da verificare ma ancora in buono stato. Soste attrezzate ma da verificare. Materiale: 2 corde da 60 m, serie di nuts e friend fino al n° 1. Discesa: In doppia dalla via 1 o 2.