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AR3 5 ZUCCO DI PESCIOLA - Versante Sud
Zona: Campelli e Resegone

Il volo del cuculo: Come per le altre vie di questo soleggiato versante si può intraprenderne la salita anche fuori dai classici periodi per l’arrampicata in quota. La via “il volo del cuculo” ha caratteristiche alpinistiche sia per la ricerca dell’itinerario che per lo stile di chiodatura. La roccia e generalmente buona, in alcuni tratti anche ottima, ma bisogna mettere purtroppo in conto dei fastidiosi tratti erbosi che anche se brevi bisogna obbligatoriamente percorrere. La via è comunque divertente e molto consigliata per chi apprezza le belle salite poco frequentate e in ambiente, con la necessita di doversi piazzare le protezioni, anche per le soste.
Torre del camoscio (spigolo Claudio): Breve ma molto godibile questo itinerario sale una serie di placche compatte di ottima roccia, la brevità dell’itinerario è però compensata da un rapido avvicinamento e dalla possibilità di abbinare la salita con le altre vie presenti sulle torri vicine. Verificare la chiodatura in via che in qualche caso risulta particolarmente usurata.
La Bella addormentata: La favorevole esposizione, che permette di scalare in quota anche in autunno inoltrato ed a inizio stagione, la roccia molto bella e lavorata, le modeste difficoltà, l’arrampicata mai sostenuta e le comode soste attrezzate anche per le calate sono le caratteristiche principali di questa via. Se si considera poi che la “Torre della Luna” si trova in uno degli angoli più solari e panoramici dei Campelli non possiamo che consigliare la salita di questa via. “La Bella addormentata” se abbinata alla salita della via “Silvy” o alla via “Oltre la luna” propone una lunga combinazione (la più lunga dei Campelli, 10 lunghezze) che dal sentiero degli “Stradini” porta alla vetta dello Zucco di Pesciola.
Silvy: L’esposizione favorevole come per la sottostante via “La bella addormentata” permette una buona frequentazione della via anche in particolari periodi dell’anno, come inizio primavera e autunno inoltrato.La roccia già buona sulla via sottostante qui migliora decisamente, anche l’inclinazione della parete
cambia proponendo diversi tratti verticali e strapiombanti, obbligando così ad un’arrampicata fisica e continua come per il superamento dello strapiombo alla terza lunghezza. Complessivamente una via meritevole anche per l’esposizione e l’ambiente che circonda questa aerea torre. La chiodatura in via
(essenziale) consiglia un approccio ad arrampicatori che hanno una buona dimestichezza nell’uso delle protezioni veloci.
Oltre la Luna: Le facili difficoltà di questa via non devono trarre in inganno, la roccia è buona ma qualche tratto richiede attenzione, la verticalità della parete e l’esposizione obbligano ad una scalata abbastanza fisica anche se non continua, la via lasciata pulita da protezioni fisse richiede una maggiore concentrazione anche nel cercare non solo gli appigli ma buoni punti per piazzare le protezioni. Una via dalle caratteristiche alpinistiche, che se affrontata con la giusta preparazione offre un’arrampicata divertente per una linea aerea e panoramica. La via descritta è il frutto dell’unione di due linee, il primo tratto L1 e L2 salito da D. Maroni e F. Melesi il tratto superiore L3 salito successivamente da P. Buzzoni G. Nicoli durante la prima ripetizione della via. La terza lunghezza originale sale più a sinistra, verso il canale laterale della torre evitato e non descritto per la roccia a tratti friabile e per qualche blocco instabile.
Patrizia: Via dalle caratteristiche alpinistiche ma supportata da un’ottima chiodatura la via “Patrizia” è un esperimento ben riuscito di scalata all’insegna del puro piacere dell’arrampicata in quota e dell’ambiente, da gustarsi dalla primavera all’autunno inoltrato. Qualche tratto erboso un poco fastidioso nei raccordi è pero compensato dall’ottima roccia soprattutto nella parte superiore della via. Enrico ha voluto dedicare la via alla moglie Patrizia, con la quale condivideva la passione per la montagna a 360° gradi, scomparsa nell’inverno del 2003, vittima di una valanga.
 

Scheda
  • Periodo consigliato:
    Si può scalare in condizioni ottimali in tutte le stagioni. La roccia su questi soleggiati versanti meridionali risulta particolarmente tiepida anche in autunno avanzato.
  • Difficoltá:
    CHIODATURA: Il volo del cuculo: In via non sono state lasciate protezioni a parte quelle indicate nella relazione, tutte le soste sono da attrezzare. Torre del camoscio: Fix e chiodi in via, (qualche fix datato non affidabile), soste attrezzate. La Bella addormentata e Silvy: Fix e chiodi tradizionali, presenti solo nei punti più impegnativi. La scarsa chiodatura presente va necessariamente integrata, soste attrezzate. Oltre la Luna: Inesistente o quasi, soste da attrezzare Patrizia: Ottima a resinati.
  • Depliant - PESCIOLA versante Sud (2Mb)
    Stampalo e portalo con te per consultarlo lungo il tuo itinerario.
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