DESCRIZIONE PERCORSO:
Partendo in bici da Dervio si imbocca la Strada Provinciale della Valvarrone, che sale dal centro del paese con indicazione “Sueglio-Tremenico – Introzzo – Vestreno” (azzerare il contachilometri in corrispondenza del suo imbocco). La si percorre attraversando dapprima il centro abitato di Vestreno (587 m, tenere la sinistra dopo circa 4 Km) e poi, seguendo le indicazioni e deviando a sinistra (Km 6,3), quello di Sueglio (775 m). Raggiunto il paese, si prosegue al Km 8 verso “Artesso-Sommafiume-Rifugio Bellano”, continuando a salire sino a che si incontra e si imbocca la piacevole e pianeggiante strada sterrata che si stacca sulla destra presso un tornante (Km 12,3), con indicazione “Ristorante Capriolo – Roccoli Lorla”. Terminata la carrareccia nei pressi del ristoro (Subiale, 1.074 m), si prosegue (a sinistra), salendo ora più faticosamente su asfalto; si oltrepassa la località Monte Lavadèe (1.306 m) e il Ristorante Bocchetta, per poi raggiungere la località Roccoli Lorla (1.468 m, Km 17,4), ove sorge anche l'omonimo Rifugio. Ritornando pochi metri sulla via di salita, si può imboccare (a destra scendendo) la strada militare (sterrata) che si inerpica a tornanti sino quasi alla vetta del Monte Legnoncino (1.756 m). In poco più di 2 Km ci si aprirà davanti un panorama davvero splendido..
Presso i Roccoli Lorla ha inizio la via di discesa: si attraversa la radura sino a raggiungere l'indicazione segnaletica della D.O.L. che indica “fortificazioni Artesso”. Si imbocca ora una sterrata che in breve diventa sentiero con passaggi anche impegnativi, di stampo trialistico. Giunti ai Roccoli Artesso (presenza di laghetto e area attrezzata per pic-nic), si prosegue dritti seguendo l'indicazione D.O.L. “Cannoniere Artesso – Sommafiume – Posallo”. Si raggiunge così in breve Sommafiume, che si attraversa percorrendo l'evidente mulattiera lastricata che passa fra le case (moderare la velocità) e si giunge presso una piazzola di atterraggio per elicottero. Poco oltre, in corrispondenza di un piazzale si può scegliere di imboccare un sentiero che, inizialmente ripido, attraversa una pronunciata valletta ed entra in breve nel bosco. Si prosegue lungo la traccia principale, tenendo tendenzialmente la destra. Chi non è molto sicuro in discesa può alternativamente proseguire lungo lo sterrato che parte dal piazzale stesso, proseguendo sino al suo termine in corrispondenza del piccolo borgo di Monte Vercin (900 m). Lo si attraversa svoltando a sinistra (e incrociando il sentiero che scende da Sommafiume). Da qui si segue il sentiero con segnavia D.O.L. bianco e rosso (segnaletica solo orizzontale), che attraversa le case ed entra in discesa nel bosco, per poi attraversare una valletta e risalire brevemente. Ci si innesta quindi su di una carrareccia che piega verso Sud Ovest e si prosegue in saliscendi. Si può scegliere di abbandonarla (facoltativo) imboccando l'evidente mulattiera delineata da un bel muro a secco, che si stacca in lieve salita sulla sinistra in corrispondenza di una rampa cementata, e prosegue senza eccessive difficoltà tecniche sino a ricongiungersi, dopo 600 m circa, nuovamente alla strada sterrata. Proseguendo da qui su carrareccia con alternanza di brevi strappi in salita e discesa, si incontrerà sulla destra il piccolo bacino di raccolta d'acqua di Vestreno. Nei pressi della recinzione della diga si individua chiaramente una mulattiera ben marcata, che scende, in breve, verso il paese. Giunti presso le case, si attraversa la strada asfaltata e ci si inoltra fra le abitazioni, entrando nel cuore del vecchio nucleo; lo si attraversa sino a innestarsi nuovamente, presso la chiesa, su strada asfaltata, che si imbocca in discesa (a destra). Si prosegue (ignorare la strada che si innesta a sinistra dopo poco) sino a superare il cartello stradale di Vestreno; qui, nei pressi di una cappelletta votiva bianca, si imbocca sulla sinistra la mulattiera che scende acciottolata intersecando la strada in più punti sino a Dervio. Ad ogni innesto è facile individuarne la prosecuzione, che si trova pressoché sempre in fronte, semplicemente attraversando la provinciale.
ALTERNATIVE/VARIANTI:
Il giro può essere effettuato con partenza da Colico (Villatico) salendo per ripida strada, che si ricongiunge all’itinerario descritto lungo la sterrata che porta a Vestreno passando per la chiesetta della Madonna di Bondo.
NOTE SULLA DIFFICOLTÀ DEL PERCORSO:
SALITA: ●○○○○ – non sono presenti particolari difficoltà tecniche lungo l’itinerario di salita, che si snoda in prevalenza su strada asfaltata, mentre la lunghezza del percorso richiede un buon allenamento.
DISCESA: ●●●○○ - è richiesta una buona capacità di guida per affrontare il tratto di discesa compreso fra i Roccoli Lorla e i Roccoli di Artesso, che riserva alcuni passaggi impegnativi. I successivi single-track sono meno difficili, anche se presuppongono una capacità di guida almeno discreta.
CICLABILITÀ: salita 100% - discesa subordinata alle capacità di guida.
FONDO: salita: strada asfaltata /sterrata – discesa su single-track, strada sterrata-cementata – mulattiera lastricata.
SEGNALETICA ORIZZONTALE/VERTICALE:
Mancano le indicazioni per Monte Vercin da Sommafiume (sia lungo la strada che all'imbocco del Sentiero); non risulta segnalato né il tratto di mulattiera alternativa alla strada di Madonna di Bondo, né la mulattiera che da Vestreno scende a Dervio.
INFORMAZIONI E SERVIZI:
Possibilità di parcheggio presso il Municipio di Dervio, il Centro Velico; altri spazi gratuiti lungo la ferrovia. L'acqua è disponibile in diversi punti lungo l'itinerario di salita descritto e frequentemente anche in discesa.